Preparazione all'analisi

Lo spermiogramma o analisi del liquido seminale rappresenta il “cardine” dell’iter diagnostico finalizzato alla valutazione della fertilità maschile. L'affidabilità dell'esame dipende non solo da una sua corretta esecuzione da parte di personale esperto, ma anche l’osservazione, nella fase preanalitica, di alcuni importanti norme che se non seguite potrebbero non rendere attendibile il risultato dell’esame. Nello specifico chi intende sottoporsi all’analisi deve:
  • avere un’astinenza completa, da rapporti sessuali o eiaculazioni, compresa fra i 3 e i 7 giorni (un periodo più breve diminuisce la concentrazione degli spermatozoi, un periodo più lungo ne diminuisce la motilità);
  • avere sospeso determinate terapie farmacologiche (ormoni, farmaci anti-infiammatori, antibiotici, steroidi) da almeno 10 giorni;
  • raccogliere il campione esclusivamente mediante masturbazione manuale, in buone condizioni di igiene e in contenitori sterile per urinocoltura con tappo a vite;
  • consegnare allo specialista il campione entro 75 minuti dalla raccolta (che quindi può essere effettuata anche in ambiente domestico) in posizione verticale procurando di tenerlo al caldo (preferibilmente in una tasca vicino al corpo).
È importante puntualizzare che il risultato di un reperto “normale” o “patologico” non sta ad indicare fertilità od infertilità. Lo spermiogramma è un’indagine laboratoristica ossia un insieme di dati la cui interpretazione è appannaggio dello specialista medico andrologo-urologo nell’ambito del problema clinico del paziente, che in caso indicherà ulteriori indagini e accertamenti finalizzati ad una corretta e scrupolosa diagnosi e successivo trattamento della eventuale patologia.